mercoledì, luglio 11, 2007

Un grande dimenticato...

Oggi ho avuto il piacere di seguire una registrazione di Quark in cui si parlava di un personaggio del quale ebbi modo di leggere qualche passo in un libro durante le 150 ore alla biblioteca di Fisica a Lecce al Fiorini (e dove altro?). Il personaggio in questione è Enrico Fermi.

La prima cosa su cui ho riflettuto è stato l'esempio lampante dei divi cui ci confrontiamo oggi (dico "ci" per parlare di quella buona fetta di italiani che lo fanno...di cui io non mi sento parte). Oggi i divi stanno in TV, parlano dei cavoli altrui, sfilano sulle passerelle, tirano 4 calci al pallone, vengono pagati un sacco di soldi...non proseguo perchè son cose già dette e ridette.
Pippo Baudo in una recente intervista al programma di Biagi ha detto che una volta venne a casa sua un imbianchino con suo figlio; dopo aver fatto il suo dovere all'imbianchino Pippo chiese quanto gli doveva e lui disse che non gli doveva niente...solo un piccolo favore...far andare suo figlio al programma di Maria De Filippi per farlo diventare famoso e avere tanti soldi...in pratica...strada breve...lavoro nullo...cultura zero...livello dello spettacolo massimo.

Chiudo la parentesi perchè Enrico se sta a rivoltare nella tomba...scusa Enrì!

La seconda questione, che poi ho riferito anche a mio fratello, è stata: ma perchè dobbiamo parlare sempre di Einstein, Plank, etc etc...quando poi abbiamo avuto un Fermi che non aveva ne più nè meno di costoro. Il popolo italiano ha prodotto tante "beautiful mind" (e tante teste d'uovo) delle quali solo Quark ne parla (per coloro che lo seguono) ...vogliamo allora parlare di costoro?

Io ho sentito parlare nel 2005 dell'anno della fisica...giusto perchè sono passati 100 anni dall'Annus mirabilis di Einstein in cui compose quei 5 articoli sugli Annalen der Phisik (correggetemi se sbaglio a scriverlo) che hanno rivoluzionato la storia della fisica...ma in Italia non ho mica sentito rendere omaggio in modo solenne al centenario della nascita di Fermi...

Io nel mio piccolo lo festeggio ogni volta che mi diletto a fare i miei piccoli esperimenti in casa..perchè lui in via Panisperna li faceva così...con pochi finanziamenti, con i pochi oggetti che aveva e se non ne aveva li costruiva (avevano imparato a soffiare il vetro per costruire le provette!!!). Ragazzi Fermi ha creato un procedimento per la scissione dell'atomo, ha partecipato al progetto Manhattan (costruzione della prima bomba atomica), ha creato nuove coordinate dette, appunto, di Fermi, scritto articoli scientifici, ricevuto il premio Nobel.
Confrontando Fermi con i divi di oggi mi viene spontaneo citare in modo positivo, il titolo di un libro di Primo Levi e direi guardando prima i divi e poi Enrico: "Se questo è un uomo..." (più che altro...un marziano!!!")

4 commenti:

daliacode ha detto...

Avevo pensieri simili quando, anni fa, le ragazzine della mia stessa eta' (della nostra stessa eta') impazzivano per le dive di "non e' la RAI"...

Poi ho pensato...

Che merito aveva Fermi, Einstein, Marconi, Planck, Heisenberg, ecc. ecc. ecc. se sono nati in un'epoca nella quale la TV non esisteva?

Il concetto di MERITO e' la piu' grossa cazzata che ci hanno insegnato... tutti meritiamo quallo che abbiamo e contemporaneamente nessuno lo merita... ma siccome non amo le cose "quantistiche", ho deciso di eliminare il merito dal mio vocabolario, come Einstein elimino' l'etere dalla fisica...

Remo Tomasi ha detto...

beh...anche Einstein odiava la teoria quantistica, soprattutto le cose indeterminate a quanto ho capito...eppure a quelle teorie aveva contribuito lui stesso...certo l'etere la eliminò, ma nella sua teoria aggiunse una costante che chiamò costante cosmologica la quale poi dichiarò essere il suo più grande errore. Si dice che la introdusse perchè egli credeva nella staticità dell'universo (correggetemi se sbaglio) perchè evidentemente la teoria generale aprlava di un universo non statico. Eppure qualcuno oggi pensa che quella costante non sia poi tanto brutta...

Remo Tomasi ha detto...

certo bill...la tua teoria sul merito è interessante, ognuno si merita quello che vive, ne sono convinto anche io, ma in parte...potrebbe non meritare tutto ciò...cos' quando le disparità diventano troppo evidenti il merito fa la differenza...sia per chi viene elogiato "Se lo meritava..." e sia per chi purtroppo non merita la situazione scadente in cui vive..."che peccato..."

Anonimo ha detto...

Parlando di grandi personaggi del passato, e di presente scadente, mi viene alla mente un grande politico, Sandro Pertini. (Proprio qualche sera fa hanno fatto uno speciale su di lui su raitre). Oggi ci meritiamo politici (se ancora cosi' possono essere definiti) come Mastella, Bondi, Schifani e tanti altri??? Abbiamo avuto un passato glorioso, oggi invece, non solo dal punto di vista dello spettacolo, ma anche nel campo politico cadiamo veramente nel ridicolo. Purtroppo la società attualmente involve, degenera, grazie anche all'abile gioco strategico di chi detiene i mezzi d'informazione. La "cultura moderna" dovrebbe spingerci a emulare Fermi, Pertini, e i grandi che in passato ci hanno dato l'esempio, invece l'unico esempio che la società sembra seguire e' quello della de filippi e dei reality....
Profonda amarezza e delusione... :'(