martedì, settembre 04, 2007

Scienza libera

"Ma perchè coloro che posseggono questa scienza non la comunicano al popolo di Dio?"
(Il nome della Rosa, Umberto Eco)

Erano altri tempi quelli descritti da Eco: il medioevo con i suoi alti e bassi, le sue guerre "sante", i "sapienti" che inquisivano e la scienza per pochi. Eco parla dei "semplici" come di coloro a cui la scienza fa paura e parla anche di coloro nelle cui mani la scienza potrebbe rivelarsi una catastrofe: gli esempi dei nostri giorni non mancano.

Come fare a distinguere chi deve possedere questa scienza?

Oggi torno a Lecce e non vedo l'ora di farlo: tornerò alla mia scrivania per studiare, incontrerò i miei vecchi compagni e ne troverò di nuovi. In particolare andrò a trovare quella persona che si trova in Mediateca che tanto lotta per la libera circolazione delle idee, ma è anche uno di quelli che ha la possibilità di sciegliere a chi dare e a chi no informazioni, libri, video, insomma sapienza. L'ultima volta mi caricò di libri che non immaginate. Mi chiamava "cervellone", non è per vantarmi. Con lui ho fatto di quesi discorsi che con pochi posso fare...

Chi deve poter distribuire la scienza?

ed infine...

Chi deve poter usufruire della scienza?

Tutti...

1 commento:

daliacode ha detto...

giá.... proprio cosí...

per chi volesse sapere la mia su "il nome della Rosa" venga a visitarmi sul mio blog

William Ghilardi