mercoledì, gennaio 02, 2008

Passività

C'è stato ed ogni tanto ritorna, come spesso accade in molti, un periodo in cui... devo dire la verità... "nu me coddha fazzu nenzi" (non mi va di fare nulla)... normale... crescendo, grazie all'esperienza, mi accorgo che questi momenti sono spesso pericolosi (almeno per me). Mi spiego, in quei momenti tendo a svagarmi un pò troppo e ritornare alla normale routine mi appare più difficile.

Ci sono momenti in cui mi metto a leggere dei libri, vite di uomi illustri, grandi del passato, geni di ogni campo, grandi solutori di problemi... ecco mi incanto in queste letture e mi dimentico quel che avevo da fare... il mio dovere.

La chiamo passività. Per carità, sono letture interessanti... quando però non ci deviamo dai nostri obblighi o magari ci spronano a fare meglio. Il problema è quando le letture rimangono tali.

Ci sono stati periodi (passati e recenti) in cui tali letture mi hanno così assorbito che a volte mi son sentito come uno di quei personaggi (viva l'immaginazione! pure troppa!!!); che bei periodi mi ripeto continuamente... è come se dicessi: voglia di lavorar saltami addosso... mah... saranno state le vacanze... le vacanze killer.... killer del lavoro e della voglia di ritornare a lavorare...

Ci sono aspetti in cui non mi sento ancora di essere divenuto maturo, ma mi sento di dover dire che in altri aspetti ho sviluppato un pò di coscenza per dire "basta! Si torna a lavorare..."

...torno a lavorare...

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