lunedì, settembre 02, 2013

Le scelte

E' arrivato un nuovo momento in cui è fondamentale fare delle scelte buone se non pure ottime.
Trascinàti.
Dalla vita, dagli amici, dagli amori.

Se lei è un persona che ci piace diveniamo contenitori di qualsiasi cosa pronti ad agganciarci al mezzo che ci precede. E ci precede in tutti i sensi.

Può cambiarci la giornata e ce la cambia. Ci mettiamo a fare cose che prima non facevamo.
Ma poi, almeno quelle cose buone ci rimangono solo che dopo divengono cose "troppo" normali e si rischia l'apatìa. Non c'è più il gusto, il mordente di "fare", la passione.
Sia chiaro, ci continuano a piacere certe cose che nella vita chiamiamo "piaceri", "passioni", "hobby", ma senza di lei ogni tanto ci viene la tristezza.

E mi ripeto se questo è un nuovo inciampo.

Una vita di inciampi. Ma gli ultimi anni sono tremende capocciate contro muri che manco ti salutano più oltretutto.

E forse i muri più duri, indifferenti e silenziosi sono quelli che ti danno un'ottima lezione, perché ad essere gentili non è che si impara.

Solo che rimane un po' di amarezza di quella che ti trascini: è quella che vorresti eliminare, non vorresti avere il batticuore, vorresti essere libero di pensieri ad ogni nuova "rinascita".
Ma questo non accade perché il tempo scorre.

Non mi rimane che farmelo amico sto tempo.

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