sabato, novembre 17, 2007

Un giorno ancora

Cara nonna, da un pò mi mancava di udire qualche tua parola, qualche tuo stornello, filastrocca. Eri la mia enciclopedia vivente, come tutti i nonni del mondo, d'altronde, che hanno da raccontare ai propri figli e nipoti storie che sono di un carico di esperienza infinita. Avevi da raccontarmi la storia dei tuoi giorni carichi di angoscie e sfortune quando neanche maggiorenne ti ritrovasti a doverti occupare dei tuoi fratelli perchè tua madre e tua sorella grande non c'erano più. E come mi raccontavi che la sognavi ancora tua sorella e la riconoscevi, di come con grande armo e forza litigavi sul comune o contro quelle persone che volevano portarsi via i quadri dalla chiesa.
O quando per non perdere non so quale appuntamento ti alzasti così presto che forse erano le 4 del mattino o ti perdesti tra le vie di Casarano! Che risate sentirti raccontare dei tuoi primi giorni di scuola quando la maestra sol perchè parlasti con la tua compagna ti tirò un ceffone e tu con tutta la rabbia in corpo la mandasti a quel paese e le promettesti che non saresti più andata a scuola... e non ci andasti per davvero!

Indissolubile...

Coraggio e forza. Hai affrontato la vita come nessuno mi ha mai mostrato.

Quel caminetto, non è mica facile adesso accendere il fuoco senza vederti lì vicina, seduta sulla tua sedia ad aggiustarlo. Amavi stare lì presso quel calore e ogni tanto mi scaldavi le mani con le tue, facevi quel che potevi.

A mio fratello gli massaggiavi la spalla, mica l'ho dimenticato sai? Mica ho dimenticato le tue poesie?

Pure la mamma se ne andò un pò di anni fa. E da quel momento non sei stata più la stessa, nessuno è stato più lo stesso, ma tu avevi coraggio da vendere. E dicevi che quando sarebbe venuta la tua ora avresti voluto la banda che ti seguiva perchè quando passavi per le vie tutti dovevano sapere che stavi passando tu.
Non ti preoccupare nonna, il tuo passaggio non lo scorderà nessuno. Mi son detto, mentre ti seguivo nel corteo, se in quel momento stavi già battagliando con qualcuno lassù o dovunque tu eri affinchè non piovesse e tutto fosse rovinato... anche in questo caso hai vinto, durante il tragitto tutto si è calmato, anche la pioggia.

E così come ultimo grande desiderio inespresso in vita, la tua foto, così fiera e sorridente, si affaccia di fronte a quella della mamma... hai vinto ancora nonna...

Avrei voluto che mi tenessi le mani nelle tue ancora un altro giorno... un solo giorno ancora, ma tu hai preferito non farti trovare... almeno adesso stringi le mani della mamma.

domenica, novembre 11, 2007

I sottomessi

E l'editto bulgaro fu...
Perchè a Berlusconi gli riuscì sin troppo facile attuare il suo editto? Io ho un mia spiegazione: ci son troppe persone ai suoi piedi. No? Pensate di no? Io credo che ci siano sin troppe pecorelle che pensano di inseguire un idolo annullando di fatto la propria personalità e sentendosi in continuo bisogno di rinforzarne l'immagine perchè magari ci si potrà garantire un futuro da questi sforzi: sì... diventare sudditi.

Non scherzo mica... solo da ragazzino credevo in questo, cioè quando avevo bisogno di osannare il leader di turno; ho adesso anche io i miei "idoli", ma non sono persone a cui inginocchiarsi, persone a cui stendere un tappeto rosso... mai!

Mi hanno insegnato ad essere umile (insegnato non vuol dire che ci sia riuscito!), ad avere rispetto delle persone... e a non farmi mettere i piedi in testa da nessuno: le mie volontà sono puramente personali.. in parte corrotte solo dall'esperienza e dai consigli delle persone care.

Non vorrei mai spersonificarmi.

Ci saranno i miti di sempre ed ognuno, in cuor suo potrebbe averne chissà quanti o nessuno, modelli da seguire, da cui trarre buoni insegnamenti... ma io da un leader, da uno carismatico vorrei imparare ad essere qualcuno, a saper riflettere su me stesso e quello che posso fare per il mio futuro e non trovarmi a ripetere ai piedi di un palco o di un tappeto rosso appena srotolato: "Oh grande mio benefattore!"... sarebbe davvero senza dignità.

Vorrei apprendere tutto ciò che c'è di buon... da un leader vorrei imparare ad essere leader... nella mia vita!

venerdì, novembre 09, 2007

L'un contro l'altro armati!

Vi giuro che molto spesso mi incavolo quando si invitano ad uno show, ad esempio, da una parte Vladimir Luxuria e dall'altra qualche esponente di AN o ancor più estremo... Ma lo si sa come va a finire che li invitate a fare?
Si scanneranno, diranno le stesse cose di sempre... ognuno tenta di proclamare che la verità sta dalla propria parte come se verità fosse una e suprema. Noi umani siamo proprio buffi: ci azzanniamo per avere ragione... almeno gli animali lo fanno per fame.

Ora che mi si presenta un articolo dove si annuncia che un esponente di quello o di quel partito ha fatto un progetto di legge, poi la storia finisce allo stesso modo di sempre: se ne discute, ma quelli dell'opposizione la bocceranno, che caso!

Vorrei proporre un esperimento: far vedere a tutti gli esponenti due progetti di legge di due schieramenti opposti senza però far sapere da quale schieramento provengano. Son sicuro che i risultati sull'essere favorevoli o meno o sulle modifiche da apportare sarebbero sconcertanti: perchè conoscendone la provenienza prevarrebbe la logica di partito, mentre ignari della provenienza ognuno penserebbe col proprio cervello!

Non schieratevi se non vi riconoscete in qualcosa, non andate in contro alla fine di altri, pensate al vostro modo di essere: la verità è nel mezzo!

Il libero pensiero... Ei fù...

sabato, novembre 03, 2007

Italiani, brava gente... ma distratta!

Inserisco qui, un'intervista radiofonica ad Odifreddi il quale, discorrendo sull'argomento centrale degli esami di riparazione, mette in evidenza alcuni problemi che portano i ragazzi italiani a non essere "concentrati" sul loro dovere: interessante perchè io ci sono andato vicino e quando mi son promesso di fare una pausa con la "grande rete" ne ho trovato giovamento... naturalmente non tutta la tecnologia può essere esclusa per uno che svolge mansioni che rientrano nel mio campo di studi.

E' interessante anche ascoltare alcune sue proposte sul come aumentare l'interesse verso materie che risultato "ostiche" da molti delle nuove generazioni e sul metodo di insegnamento... traiamone qualche riflessione...